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Fonte: Economia
Data: 24/05/2009
Progetto: Progetto Molino del Ponte - Ponte S.G. (Pg)
Titolo: Nei prossimi giorni sarà abbattuto l´ex Pastificio "Ponte" di Perugia

(UJ.com) PERUGIA – Nell’area dell’ex Pastificio Ponte di Ponte San Giovanni sarà realizzata una nuova urbanizzazione destinata ad uso residenziale, commerciale e con uno spazio dedicato a parte del centro direzionale della “Colussi”, proprietaria del terreno.

Dopo ben otto anni dalla chiusura definitiva del Mulino, ora l’area adiacente al ponte di legno e alla centrale idroelettrica si appresta a cambiare volto. Non ci sarà solo cemento ma sarà realizzato anche un parco fluviale lungo il fiume Tevere. E’ prevista, infine, anche una vuova viabilità interna ed esterna all’area in questione.

Il progetto, che è in corso di esecuzione, è stato affidato allo studio “Signorini” di Perugia. Secondo quanto previsto dal Piano regolatore la superficie edificabile sarà di circa 65mila metri quadrati.
Tutto questo è possibile grazie all’approvazione della variante al Piano regolatore, effettuata dalla Provincia e dal Comune di Perugia nel 2005, su un progetto di massima che prevedeva non più una destinazione d’uso di tipo industriale ma residenziale e commerciale.

Salvo imprevisti, quello che prevede la nuova urbanizzazione sarà presentato nei prossimi giorni a tutta la cittadinanza. E’ in programma per il prossimo 27 maggio una conferenza stampa presso il Comune di Perugia. Ma la data è legata ad un altro evento: la demolizione dell’ex Pastificio. E’ confermato che avverrà tramite l’utilizzo di dinamite ma ancora la ditta che si occupa della demolizione, la “General Smontaggi” (la stessa che cura l’abbattimento dell’ex ospedale di Monteluce), è in attesa dell’autorizzazione della Questura di Perugia. Se non ci saranno problemi lo scoppio avverrà il prossimo due giugno. Un intervento reso necessario per smantellare il sylos che per decine di anni ha raccolto il grano destinato alla macinazione. Alto circa 50 metri, è una sorta di gabbione di ferro rivestito di cemento armato, che solo con l’ausilio di cariche esplosive potrà essere abbatuto.

La conferenza stampa, quindi, è legata alla demolizione in quanto, come ha confermato la dirigenza della Colussi, sarà l’occasione anche per illustrare nel dettaglio come è programmato l’abbattimento dell’edificio fornendo degli elementi utili anche per la cittadinanza e, con l’occasione, sarà presentato, in linea di massima, cosa prevede il progetto.

Intanto in questi giorni la “General Smontaggi” sta procedendo all’abbatimento della parte superiore dell’edificio e alla realizzazione di fori che consentano alla struttura di prendere aria prima dell’utilizzo della carica esplosiva. Il costo stimato dell’abbattimento e della bonifica della zona, il cui termine è stato programmato per il prossimo ottobre, si aggira intorno ai 370mila euro.

Il cuore dell’economia
 
Il centro propulsore dell’economia di Ponte San Giovanni ha i giorni contati. Con l’esplosione controllata del sylos in cemento armato inizieranno ufficialmente i lavori che porteranno alla definitiva riqualificazione dell’ex pastificio Ponte, per decenni l’azienda intorno alla quale si è sviluppata la vocazione industriale della zona del Molinaccio. Fondato nel 1894, il pastificio ha iniziato da subito le sue lavorazioni e la pasta Ponte è giunta alla conquista del mercato nazionale diventando di fatto uno dei marchi più diffusi sul mercato. In seguito lo stabilimento è passato sotto la proprietà della famiglia Colussi ed ha chiuso i battenti negli anni Novanta dopo l’incendio che ne ha minato definitivamente la capacità produttiva. In ogni caso sono centinaia i residenti di Ponte San Giovanni che vi hanno lavorato e che assisteranno alla fine di un’epoca con la demolizione dello stabile il prossimo 2 giugno. (Luana Pioppi)